[Strofa 1]
La voce dentro grida e quando è così stronza preme
Le lascio dire tutto, stavolta andrà come viene
Il cielo si spalanca dopo che la pioggia piange
Si poggia sulle facce, pesante
Distendo le mie gambe qui seduto in riva all'argine
Con una profezia sulla voragine
Quasi convinto che si stia per compiere
E provo a immaginare dove il fiume andrà
Costretto a digiunare per necessità
Per ritrovare me, lo lascio scorrere
[Ritornello]
Vuoi sapere adesso dove sono
Sono come sotto un temporale
Né un ombrello né un accappatoio
Mi protegge dal male
Queste mani dicono chi sono
Se mi volto so che niente è uguale
Questo amore che a volte imprigiono
Mi protegge dal male
[Strofa 2]
E te lo giuro sul mio nome certa rabbia so che faccia ha
Ne ho la carne tra i canini e sto assaggiando che segreti sa
Ribadisci che l'indifferenza cieca miete vittime
Ed ora so perché mi dovrei proteggere
Le gocce di sudore sulla polvere
La volontà che gronda dalla fronte che
Racconterà di me, che amavo correre
[Ritornello]
Vuoi sapere adesso dove sono
Sono come sotto un temporale
Né un ombrello né un accappatoio
Mi protegge dal male
Queste mani dicono chi sono
Se mi volto so che niente è uguale
Questo amore che a volte imprigiono
Mi protegge dal male
[Bridge]
L'inusitato cliché della mia confessione
Grasso e benzina incendiano l'aria
Puoi sentirne l'odore
La terra si muove
[Ritornello]
Vuoi sapere adesso dove sono
Sono come sotto un temporale
Né un ombrello né un accappatoio
Mi protegge dal male
Queste mani dicono chi sono
Se mi volto so che niente è uguale
Questo amore che a volte imprigiono
Mi protegge dal male